Zona universitaria e ordinanze comunali

ATTO V

1| Come volevasi dimostrare, l’ordinanza Comunale che interessa la zona universitaria, nata inadeguata in partenza, non ha dato alcun frutto.

2| Come candidato sindaco per GOL – Giustizia Onore Libertà ritengo queste forme di proibizionismo anacronistiche quanto inefficaci; giusto un mese fa il Comune proponeva limitazioni delle fasce orarie per la consumazione di alcolici e multe, dai 100 ai 500, spropositate se si pensa che molto spesso chi fa uso smodato di alcool vive per strada, nell’indigenza.

3| Occorre agire molto più in profondità, facendo leva sul rispetto delle regole di convivenza civica, con ordinanze mirate e una buona campagna comunicativa.

4| La zona universitaria è una risorsa non solo economica, ma anche culturale: è giunto il momento che Bologna guardi ad essa come tale, preservandone le potenzialità e le risorse. Dovrebbe essere una zona di crescita, formativa e personale, un luogo di incontro, senz’altro di divertimento, polo fertile e animato di una tradizione pluricentenaria.

5| E soprattutto dovrebbe essere un luogo in cui gli stessi studenti si sentano sicuri di svolgere le loro attività, a partire dallo studio e dalle Biblioteche che troppo spesso riecheggiano di urla e schiamazzi e dove viene messa a rischio anche la loro stessa incolumità, come dimostrano i casi di molestia sessuale alla Biblioteca di Discipline Umanistiche.

6| La sicurezza è al primo punto della nostra agenda: se proprio i giovani non possono sentirsi sicuri nella loro Università, quale futuro avrà Bologna? La risposta passa anche per GOL – Giustizia Onore Libertà, una lista civica formata da uomini e donne, cittadini che hanno a cuore la loro città.

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