I nostri principi

| GOL |

GIUSTIZIA ONORE LIBERTÀ

Per il TERRITORIO  – Per il LAVORO – Per ritrovare la nostra IDENTITÀ


 

Per dare più forza alle nostre realtà cittadine, più risorse per la sanità, per la famiglia, per la scuola, per la sicurezza.
Perché rimangano più soldi nelle tasche della gente che lavora.
Perché la nostra cultura, la nostra identità venga tutelata e non sia un valore che vada disperso.

| Una politica al servizio dei cittadini |

  • La politica al servizio della società e non il contrario. Per noi la politica è necessaria per far funzionare la società, non deve essere un modo per arricchirsi o per conquistare potere fine a se stesso.
  • Centri di responsabilità e potere più vicini ai cittadini permettono di dialogare più facilmente con politici ed amministratori, aumentando la capacità di influire direttamente sulle loro scelte.
  • Contro un Unione Europea che impoverisce i paesi deboli dell’euro-zona, precarizza i lavoratori di qualsiasi età e professione, distrugge lo stato sociale e distrugge la nostra Costituzione, imponendo “trattati” privi di legittimità democratica che favoriscono in tutto e per tutto il capitale finanziario e i conglomerati industriali dei paesi più forti. 

| Il sociale e la famiglia | 

  • L’invecchiamento della popolazione, il peso delle tasse, la disoccupazione o la precarietà del lavoro hanno aggravato la crisi delle famiglie, hanno aumentato il declino demografico e hanno tolto la possibilità, oltre la speranza, di costruirsi un futuro.
  • La riduzione delle tasse e delle tariffe è necessaria e possibile attraverso la riduzione degli sprechi e delle spese inutili della pubblica amministrazione.
  • Per superare le situazioni di emergenza provocate dalla crisi, proponiamo un minimo sociale di fornitura di energia elettrica e di telecomunicazioni per ogni famiglia.
  • Il diritto all’affitto deve essere garantito.
  • Deve essere sostenuto il credito per le giovani coppie.
  • La prima casa è per noi una conquista inalienabile che non può essere soggetta ad IMU o a pignoramento in caso di difficoltà.
  • Quoziente familiare: le detrazioni per figli minori a carico devono essere realistiche e devono estendersi alle spese legate al mantenimento, inclusi i libri di testo. Vogliamo estendere la deducibilità fiscale effettiva agli effettivi costi della vita.

| L’economia |

  • I problemi si sono aggravati: pressione fiscale al 53,9%, banche favorite ingiustamente rispetto alle famiglie. Una finanza internazionale cinica ed ingorda che ha, per parte sua, contribuito ad alimentare il debito pubblico senza pietà per individui, imprese in crisi, disoccupati e famiglie in difficoltà, innestando ed aggravando una fase di recessione. Di questo passo la recessione non avrà mai fine.
  • Dobbiamo ripartire da ciò che è stato negato: aiuti a famiglie, imprese e taglio reale dei costi della politica e della pubblica amministrazione.
  • MINORI TASSE SU IMPRESE E LAVORO,  SBUROCRATIZZAZIONE, SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA, DETASSAZIONE DELLE IMPRESE E DEL LAVORO. Queste sono le nostre parole d’ordine. Abbiamo l’orgoglio di ciò che noi abbiamo costruito come cittadini, lavorando duramente, spesso combattendo contro gli ostacoli della burocrazia creata da leggi che sembrano fatte da incompetenti.
  • Vogliamo che i frutti del lavoro restino nelle mani di chi produce. Siamo cittadini, lavoratori, imprenditori e professionisti, che conoscono il mondo del lavoro. Vogliamo un sistema di formazione e di sostegno al reddito più attento e rispettoso del lavoratore che così non si trovi disoccupato senza reale colpa.

| Il territorio |

  • Vogliamo ripartire e rilanciare la nostra terra ed il nostro Paese puntando sulle eccellenze che il mondo ci invidia: la capacità d’impresa ed il sistema sociale che hanno reso grande la nostra regione e la nostra nazione. Nella convinzione anche che, coesione sociale e cultura della legalità rappresentino un deterrente contro l’offensiva della criminalità organizzata.
  • Riqualificare e ristrutturare con fiscalità agevolata aree urbane dismesse e degradate, da destinare a nuovi alloggi per giovani coppie o edifici per aziende o associazioni.
  • Rilanciare i centri storici come luoghi culturali e commerciali naturali, riconoscendone l’importanza turistica, detassando gli esercizi che investono ed offrono servizi.

| La Pubblica Amministrazione |

  • Nello stesso modo in cui si dà la caccia ai patrimoni degli evasori, deve essere data la caccia alla responsabilità di chi disperde risorse pubbliche per vanità, o inefficienza, o per corruzione e favoritismi.
  • Niente pregiudizi su appalti esterni e consulenze, ma deve essere migliorato il rapporto tra potere e responsabilità di chi decide e maggiore trasparenza.
  • Riequilibrare il rapporto tra Cittadino e StatoNelle contestazioni fiscali e tributarie lo Stato tratta il cittadino come colpevole a priori e al cittadino spetta il compito di dimostrare, spesso con costi enormi, la propria innocenza. I casi di contenziosi con Equitalia ne sono la conferma. Questo è inaccettabile. Ecco perché bisogna riportare a pari condizioni e pari diritti il rapporto tra Stato e cittadini.
  • In caso di contenzioso, riconoscere il diritto economico di accesso alla difesa in giudizio è per noi un valore fondamentale. Vogliamo lo statuto del contribuente ed armi pari nel processo tributario.
  • Insofferenza e anti politica non devono essere una risposta.