1| Degrado urbano, bottiglie abbandonate e cocci di vetro che deturpano le vie del centro, bivacchi e disturbo della quiete pubblica: questi ormai i temi all’ordine del giorno nel centro storico e in particolare nella zona universitaria, cui GOL – GIUSTIZIA ONORE LIBERTÀ guarda con grande preoccupazione.
2| È una situazione ormai invivibile per una zona di Bologna, che dovrebbe essere invece fulcro di vitalità cittadina, tanto per la carica di freschezza e novità che portano i giovani, quanto per il ruolo storico-artistico del centro, fiore all’occhiello della nostra città.
3| Purtroppo, le soluzioni proposte dal Comune per far fronte a questi problemi si sono rivelate quanto più inadeguate; le sanzioni pecuniarie previste sono troppo elevate: si parla di multe che possono arrivare fino a 500 € per la vendita e il consumo di bevande in vetro e addirittura fino a 1500 € per chi “insozza le vie pubbliche”. Dal momento che spesso coloro che si rendono responsabili di tali reati sono indigenti e senzatetto, non sorprende che dei 5000 verbali redatti dalla polizia urbana in 5 anni, solo 500 siano stati saldati.
4| Soprattutto, però, è la multa in sé a risultare debole e inefficace, uno strumento sanzionatorio che non può avere una reale incidenza su una situazione ormai profondamente radicata e che è diventata anche una questione di cultura e di comportamento civile. Se si vuole porre fine al degrado, occorre, in primo luogo, muoversi su un piano comunicativo, trasmettendo quei valori di convivenza civile e di rispetto reciproco, su cui si deve fondare una buona amministrazione cittadina.
5| Bologna è, a tutti gli effetti, una capitale della cultura, non solo per il suo straordinario patrimonio artistico, ma anche per la viva presenza di un’Università ultracentenaria. Perciò, noi di GOL – GIUSTIZIA ONORE LIBERTÀ riteniamo fondamentale partire da questo punto di forza e agire, poi, sul piano istituzionale, con ordinanze mirate e un fecondo dialogo con commercianti ed esercenti della zona, nella convinzione che solo un fronte comune e una forte consapevolezza civica siano la risposta decisa di cui Bologna ha bisogno.