1| Il lavoro non deve esser contaminato dalla politica e nemmeno da ideologie religiose di alcun tipo.
2| La crisi che vive il mondo dell’impresa, nonché la preoccupante carenza di posti di lavoro in città, ha ragioni ben più profonde, che trovano radici in una politica dell’integrazione gestita in modo inadeguato e in una mancanza di sensibilità al problema della globalizzazione. Tornaconti politici volti a strumentalizzare il problema degli stranieri, o per propaganda elettorale o per l’interesse di svariati movimenti pro e conto, che hanno solo alimentato disordine, confusione e malcontento.
3| Mentre, a livello cittadino, c’è sempre stata una mancanza di attenzione al mondo dell’imprese, le uniche in grado di rilanciare l’economia cittadina. Burocrazie sfinenti e tassazioni assurde hanno sfiancato il piccolo commercio e l’artigianato, ossatura portante della nostra città. Regole e delibere promosse da politici “burocrati” che non hanno mai vissuto di un loro lavoro e non potranno mai capire cosa vuol dire avere delle scadenze, dei mutui da pagare o tutelare il lavoro dei propri dipendenti.
4| Cavalcare questo malcontento, non deve essere una nuova risposta ai problemi della piazza o un voler rappresentare una sorta di rinnovamento politico, per dimostrare una rinnovata attenzione ai tanti problemi del mondo del lavoro. Di quale nuove ideologie stiamo parlando, se poi gli uomini sono sempre gli stessi!
5| I cittadini sono disinnamorati e disillusi, vogliono un rinnovamento della Politica; viviamo in una società che ha tante domande, ma non trova risposte adeguate: previdenza sociale, precariato, sicurezza, scuola.
6| L’amministrazione Comunale ha un problema sociale importante, vale a dire quello di garantire un lavoro ai quasi quarantamila disoccupati, senza considerare gli extracomunitari regolari e irregolari che vivono la città e i suoi servizi e sono in notevole aumento. Sono necessari provvedimenti puntuali e risolutori, a fronte di una forza lavoro occupazionale prodotta da poco più di settantacinquemila imprese e considerando anche il calo delle imprese giovanili.
7| Difficile avere risposte certe e ricordiamoci di un vecchio detto: “il diavolo e l’acqua santa non possono stare assieme”.