Domenica si è svolto in Cirenaica, in occasione della festa multietnica organizzata dal PDino Morgantini, un confronto pubblico tra quattro liste in merito al problema Immigrazione.
Non sono state invitate le liste nuove, come la nostra.
Ed ovviamente, nulla di nuovo si è sentito. La retorica della “tenuta della coesione sociale”, della “revisione dei criteri di assegnazione delle case popolari”. La propaganda ideologica della “creazione di colonie di meticciato” e della “legalizzazione delle occupazioni illegali”.
Nessun chiarimento sui due enormi paradossi che la lista civica G.O.L ha cercato di evidenziare nel suo programma specifico:
1 – Non facciamo dell’immigrazione un punto di propaganda elettorale buonista e superficiale, guardiamo ai fatti. La disponibilità di lavoro a basso costo dovrebbe essere integrata e resa coerente con la realtà del nostro mercato del lavoro: deve arrivare ad essere una ricchezza per ogni paese. La proposta è da un lato istituire un ufficio d’incontro tra manodopera e imprese (similmente a quanto accade per le badanti), dall’altro aumentare la collaborazione tra Procura e Questura per accelerare l’espulsione a seguito di crimini contro il patrimonio o la persona. Non leggere tale opportunità è da ciechi irrealisti. Soprattutto in un momento di grave recessione.
2 – Gli ostacoli burocratici, normativi e sindacali vanno superati d’un balzo, rifacendosi sia alla costituzione italiana sia a quella europea: è sufficiente far rispettare le regole. Le lacune del sistema giuridico possono trovare una soluzione in fonti di diritto come è sicuramente uno Statuto Comunale.