La proposta politica più importante di GOL, alla quale sono poi collegate tutte le altre, è quella urbanistica: lo spostamento di tutta l’amministrazione pubblica, compresi dei tribunali, questura, prefettura, sedi ASL, catasto, sovrintendenza etc. dal centro storico in Bolognina. A fianco del nuovo Comune. Decentramento a cui conseguirebbe naturalmente quello di tutto l’enorme indotto ed insieme ad esso, i giganteschi autobus che impestano le nostre strade medioevali.
Lo scopo è duplice:
- Restituire il centro storico alle sue funzioni naturali, ovvero quella turistica monumentale, quella residenziale ed il commercio al dettaglio.
- Nonché permettere agli utenti di un’amministrazione che serve tutta la regione di essere raggiungibile e parcheggiabile, riqualificando al contempo una delle peggiori aree del capoluogo.
Lo sviluppo delle attività turistico-culturali sarebbe enorme, così come migliorerebbe la vivibilità ed abitabilità del centro storico, animato da attività di grande valore economico. Il modello migliore è Praga.
Le attività amministrative svilupperebbero un quartiere amministrativo moderno, baricentrico rispetto alla demografia comunale e raggiungibile con ogni mezzo, tra tangenziale e stazione centrale.
Sono decenni che i cittadini bolognesi lo chiedono, inascoltati da politici incapaci di interpretare i bisogni della città. E’ però questa la loro ultima occasione, perché questa cieca amministrazione ha pianificato di costruire, nell’ex mercato ortofrutticolo, sapete cosa? Condomini.