1| Il comportamento dell’amministrazione bolognese lascia alquanto perplessi: non si può per anni esibire un atteggiamento tollerante riguardo all’uso di alcolici e adesso, a poco più di due mesi dall’appuntamento elettorale, applicare una politica di intolleranza, con regole troppo restrittive, troppo ferree, difficilmente attuabili.
2| Non sarà certo la limitazione delle fasce orarie per la vendita di alcolici o un debole richiamo calcistico con cartellino giallo a risolvere la situazione di degrado ormai radicata nella città di Bologna e, in particolare, nella zona universitaria.
3| Questa sorta di proibizionismo è anacronistica quanto inefficace, mentre occorre agire più in profondità, facendo leva sul rispetto delle regole di convivenza civica, con ordinanze mirate e una buona campagna comunicativa.
4| I divieti introdotti e le multe, dai 100 ai 500 euro, somme assurde, se si pensa che molto spesso coloro che bevono vivono nell’indigenza, e certamente non risolvono il problema e il degrado che tutto ciò comporta.
5| Il problema è alquanto più complesso, occorrono risposte puntuali ed efficaci, sono i cittadini a richiederlo urgentemente, non sono più tollerabili forme di bivacco, contenitori dell’immondizia pieni di cocci di vetro, portoni imbrattati e colonne e vicoli trattati come latrine.
Sergio Celloni
Candidato sindaco per la lista civica GOL – Giustizia Onore Libertà