Autore: Sergio Celloni
Montagnola e criminalità: il degrado deve finire

Parole chiave: SPACCIO • CRIMINALITÀ • RIQUALIFICAZIONE DELLA MONTAGNOLA • PARCO PER FAMIGLIE
1| Montagnola parco per bambini e famiglie? La notizia di qualche tempo fa non arriva inaspettata; prima un magrebino che brandisce una katana durante una rissa, poi un pistola che semina il panico fra i passati, prima di scoprire che si tratta di un arnese giocattolo.
2| Il parco del centro non è più un luogo sicuro da anni, centro di spaccio di droga, degrado e criminalità. Questo è inammissibile: un parco dovrebbe essere un luogo di svago, di divertimento, di cultura, un luogo in cui poter portare i propri bambini a giocare in tutta sicurezza.
3| Il primo punto dell’agenda di un buon amministratore deve essere il tema della sicurezza e noi di GOL, ben consapevoli di ciò, intendiamo promuovere iniziative concrete per costruire una nuova Bologna, più bella, più sicura, più vivibile.
4| Una Bologna che faccia rete comune per contrastare il degrado e la criminalità. I cittadini, infatti, sono al centro del programma di GOL e l’attenzione ai cittadini, uniti da rinnovato senso civico, è la chiave per un’amministrazione giusta e competente.
5|Per questo, l’impegno che come GOL vogliamo portare avanti, è arrivare ad una maggior conoscenza dei problemi reali nei quartieri, del vissuto quotidiano, per poter essere di aiuto concreto alle autorità competenti e per debellare i problemi della sicurezza che purtroppo attanagliano alcuni quartieri di Bologna.
6| Il progetto, “GOL punto di ascolto, controllo del vicinato e sicurezza nei quartieri” si propone proprio questo, di parlare con la gente e raccogliere le criticità, le insicurezze, le proposte ed osservazioni dei cittadini, ad esempio, attraverso specifici questionari a tema. Una vicinanza reale alla cittadinanza è un primo e importante passo per una maggiore qualità della vita e una città più sicura.
Sergio Celloni
Candidato sindaco per la lista civica GOL – Giustizia Onore Libertà
FIRMA PER GOL
Per presentare una lista civica sono necessarie 300 firme di cittadini. La firma non comporta iscrizione ad alcun partito o alcun pagamento.
Se vuoi contribuire anche tu puoi trovare i moduli per le firme nei nostri banchetti o nella nostra sede di Via San felice 136/a.
Per ulteriori informazioni: 051 550480 – 3481309332 (Sergio Celloni – candidato sindaco)

Droga e spaccio: dati allarmanti

1| Bologna al centro di un business della cocaina internazionale, dal Pilastro al Sudamerica. Non è che l’ennesima notizia a conferma di uno stato di estrema gravità ed emergenza; la nostra città non è più un luogo sicuro e lo spaccio e il consumo di droga, negli ultimi decenni, sono diventati una piaga da debellare con urgenza.
2| Ma il vero stato di emergenza di oggi sta nella diffusione della cocaina a tutti i livelli e di tutte le droghe, definitive “leggere”.
3| Noi di GOL monitoriamo con preoccupazione questa situazione e crediamo che sia quanto più necessario istituire esami tossicologici come forma preventiva e sostenere l’interdizione a posti di lavoro pubblici e di responsabilità a coloro che fanno abuso di droghe.
4| Solo una risposta energica potrà portare a risultati effettivi, solo una presa di posizione decisa da parte dell’amministrazione potrà fare di Bologna una città più sicura e vivibile.
5| Questo tema, come GOL, ci sta particolarmente a cuore, perché crediamo fortemente che Giustizia e Sicurezza siano temi cardine del nostro programma e punti fondamentali da affrontare nell’amministrazione cittadina.
Sergio Celloni
Candidato sindaco per GOL – Giustizia Onore Libertà
Attentati di Bruxelles: meno tolleranza a partire dalle nostre città ed è tempo di agire militarmente.
NON È SUFFICIENTE VERSARE LACRIME E FARE BEI DISCORSI: BASTA COI TENTENNAMENTI DA PARTE DELLA POLITICA .
Attentati di Bruxelles: meno tolleranza a partire dalle nostre città .Già cinque anni fa presentai una interrogazione sulla revisione del trattato di SCHENGEN e sulla necessità di CHIUDERE LE FRONTIERE.

1| È finito il tempo di denunciare e condannare. Gli attentati di Bruxelles non sono rappresaglie o intimidazioni, sono veri atti di guerra. Con una differenza fondamentale, che, mentre la guerra avviene fra soldati di eserciti legittimamente costituiti, questi attentati sono deplorevoli perché rivolti a popolazioni inermi, donne e bambini, mentre svolgono le più comuni azioni di vita quotidiana.
2| Sono un attacco diretto alla democrazia, alla vita delle persone comuni, alla pace e alla società occidentale, colpevole solo di avere una politica di accoglienza e di rispetto nei confronti di popolazioni che vivono nei loro Paesi situazioni di guerra e di crisi.
3| Purtroppo queste miserie vengono strumentalizzate da gruppi fanatici e terroristici che si sono prefissati la folle idea di distruggere l’Occidente in nome di ideologie fondamentaliste.
4| Non c’è più tempo per temporeggiare, è giunto il momento di intervenire con forze militari e con organizzazioni coordinate a livello internazionale. Occorre un’intesa fra Stati efficace e pronta ad agire nell’immediato, per arginare un fenomeno che deve essere stroncato sul nascere, prima che possa sfuggire di mano.
Sergio Celloni
Candidato sindaco per la lista civica GOL – Giustizia Onore Libertà
PRESENTAZIONE LISTA CIVICA GOL SU CIAO TV
Fatti di Bruxelles • Integrazione e Immigrazione • Sicurezza • Lavoro • Mobilità pubblica • Caso BLU e degrado urbano • Movimento civico e buona politica
Questi i punti fondamentali toccati, alla base del programma di GOL – Giustizia Onore Libertà.
Movida: il degrado non deve penalizzare il divertimento e la città, ci vogliono ordinanze.

1| Il comportamento dell’amministrazione bolognese lascia alquanto perplessi: non si può per anni esibire un atteggiamento tollerante riguardo all’uso di alcolici e adesso, a poco più di due mesi dall’appuntamento elettorale, applicare una politica di intolleranza, con regole troppo restrittive, troppo ferree, difficilmente attuabili.
2| Non sarà certo la limitazione delle fasce orarie per la vendita di alcolici o un debole richiamo calcistico con cartellino giallo a risolvere la situazione di degrado ormai radicata nella città di Bologna e, in particolare, nella zona universitaria.
3| Questa sorta di proibizionismo è anacronistica quanto inefficace, mentre occorre agire più in profondità, facendo leva sul rispetto delle regole di convivenza civica, con ordinanze mirate e una buona campagna comunicativa.
4| I divieti introdotti e le multe, dai 100 ai 500 euro, somme assurde, se si pensa che molto spesso coloro che bevono vivono nell’indigenza, e certamente non risolvono il problema e il degrado che tutto ciò comporta.
5| Il problema è alquanto più complesso, occorrono risposte puntuali ed efficaci, sono i cittadini a richiederlo urgentemente, non sono più tollerabili forme di bivacco, contenitori dell’immondizia pieni di cocci di vetro, portoni imbrattati e colonne e vicoli trattati come latrine.
Sergio Celloni
Candidato sindaco per la lista civica GOL – Giustizia Onore Libertà
La Fiera di Bologna ruoli e progetti: chi fa e che cosa

1| Riguardo al cambio di vertice della Fiera di Bologna, il problema fondamentale, oltre a quello della leadership, è stabilire con chiarezza ruoli e progetti: chi fa e che cosa.
2| La Fiera campionaria è come la città di Bologna, purtroppo ferma agli anni Settanta, un’istituzione che ha perso smalto nei confronti delle altre realtà regionali. Non è neanche ammissibile pensare, come si è detto in Regione, che si possa privilegiare Bologna a scapito degli Enti Fieristici delle altre provincie, che devono essere vetrina di una loro autonomia imprenditoriale; tutt’al più Bologna, come capoluogo, potrebbe assumersi il ruolo di cabina di regia per le manifestazioni regionali e internazionali.
3| Non è certo un restyling che può contribuire a rilanciare il nostro Ente Fieristico, affetto da una forte crisi di identità territoriale e di presenza di imprese locali, che non trovano un adeguato riscontro, considerati anche i costi elevati delle manifestazioni.
4| La Fiera di Bologna deve tornare a rappresentare una vetrina importante per l’imprenditoria e per rilanciare il nostro territorio e la nostra identità enogastronomica, motoristica e culturale.
5| Un cambiamento concreto si può ottenere partendo da un reale e maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria, sempre attente al problema dell’impresa che oggi si trova penalizzata da una forte recessione e da amministratori non attenti al ruolo fondamentale dell’impresa.
Sergio Celloni
Candidato sindaco per la lista civica GOL – Giustizia Onore Libertà
Sul caso Blu: l’errore è la strumentalizzazione politica e la mancanza di regole da parte dell’ amministrazione

1| L’ errore è la strumentalizzazione politica da parte dell’amministrazione comunale, che ancora una volta, dà un colpo al cerchio ed uno alla botte, per mantenere buona la maggior quota di elettorato possibile. Perché attaccare ora Genus Bononiae, quando il dibattito è rovente, quando si sarebbe potuta chiedere l’opinione della cittadinanza? I residenti della Bolognina sono stati spettatori passivi di uno spettacolo in cui, per l’ennesima volta, non hanno avuto una sola possibilità di opinione. Una buona ed attenta amministrazione dovrebbe intervenire, ma con regolamenti puntuali ed efficaci, senza speculazioni politiche.
2| Le opere di Blu sono indubbiamente un esempio di street art, costruttiva e riqualificante degli ambienti in cui si presenta; come il progetto di esposizione da parte di Roversi Monaco è un ottimo esempio di promozione culturale e una possibilità concreta di ampliare il pubblico, uscendo fuori dai tipici luoghi e canoni in cui nasce, unita alla devoluzione degli introiti in “sostegno, divulgazione e studio della street art” (citando l’ex rettore). Il merito delle parti è una dinamica che attiene al mondo della cultura e la questione ha le sue profonde complessità.
3| La street art è da considerarsi un’ arte metropolitana e non si può ingabbiare la creatività . Ma un’opera d’arte è un conto, permettere a chiunque di decorare e imbrattare pareti e serrande genera solo degrado urbanistico è un altro e queste situazioni vanno scoraggiate e combattute: non si può prescindere da una regolamentazione comunale in questo senso. Negli anni ’50, ad esempio, per evitare l’imbrattamento della metropolitana di New York, i proprietari della rete ferroviaria commissionarono a diversi pittori la decorazione delle carrozze dei treni. Alimentarono così la produzione artistica, e debellarono il degrado.

Sergio Celloni
Candidato Sindaco GOL – Giustizia Onore Libertà
ACER: Il diritto all’abitare è un bene che non può essere sottomesso al profitto di una manciata di gestori.
1| Il caso del Sig. Santoro è solo la punta dell’iceberg di una politica dei controlli sulle residenzialità troppo buonista da parte dell’amministrazione, che sembra dare un tacito consenso, per un proprio tornaconto elettorale. L’edilizia convenzionata va rivalutata totalmente alla luce delle realtà e dei disagi che si stanno modificando con l’inserimento di nuove frange sociali. Non possono esserci disuguaglianze tra residenzialità privata e pubblica, soprattutto in una congiuntura economica così sfavorevole.
2| Il punto focale non è la singola occupazione, piuttosto che lo scandalo sul singolo appartamento popolare, bensì è un’impostazione errata ed autoreferenziale di amministrazioni che non sanno rispondere e gestire un enorme patrimonio immobiliare pubblico. O meglio, non è gestito male: è gestito al meglio per soddisfare gli interessi privati degli amministratori.
3| Il CDA di ACER, non è un organo ininfluente: parliamo di incarichi importanti, poteri forti, gestione di migliaia di appartamenti, interessi economici, serbatoi di consensi, gestioni patrimoniali di milioni di euro. Il diritto all’abitare è un bene che non può essere sottomesso al profitto di una manciata di gestori.
4| E’ chiaro però che anche tutto il discorso relativo alla sicurezza e alla gestione degli appartamenti deve essere garantito e tutelato: la possibilità dell’abitare deve essere certa, e non viziata dalla paura di essere cacciati da un giorno all’altro o di trovarsi l’appartamento occupato dopo due giorni di assenza.
Sergio Celloni
Candidato sindaco per la lista civica GOL – Giustizia Onore Libertà