G.O.L: GAULISMO e GOLLISMO

G.O.L. è un movimento culturale individualista, diffuso in diversi Comuni della regione. Il suo approccio alla politica parte dalla sfiducia nella capacità dell’amministratore politico di perseguire il bene comune, prefiggendosi perciò di:
–  riportare il compito della politica alla difesa dei diritti naturali dell’individuo e del cittadino,
–  imporre regole di sorveglianza dell’operato dell’amministratore pubblico per impedirgli di nuocere.

Perché i diritti individuali? Perché nel nome di oscuri vantaggi collettivi, la politica calpestato ciò che deve difendere. Cioè:

la vita: imponendo tributi a redditi familiari ben al di sotto della soglia di sopravvivenza;

la libertà personale: con una burocrazia che è moderna forma di schiavismo, e che insieme alle norme sul lavoro ostacola ed impedisce tutte le attività professionali. Con una politica del traffico così accecata dalla demagogia anti-auto che di fatto ostacola la libertà di movimento.

la proprietà privata: non solo la locale politica della giustizia ha di fatto depenalizzato i reati contro la proprietà, ma di fatto la viola direttamente, applicando imposte alla residenza, che è necessità per la sopravvivenza.

la salute: il monopolio pubblico della sanità impedisce l’esistenza di un mercato concorrenziale e trasparente delle prestazioni sanitarie. Sarebbe accettabile se il servizio pubblico fosse sufficiente. Non è così. Il cittadino non può curarsi a causa dei tempi di attesa e delle procedure spesso assurde. Ed è vietato infortunarsi o star male di sabato e domenica: la sanità è chiusa. Altre province hanno fatto ben meglio della nostra.


GOLISMO E GAULLISMO

Non è casuale il collegamento col movimento francese che salvò le istituzioni francesi da una crisi simile alla nostra, riformando la costituzione restituendole la prevalenza dei diritti dell’individuo, e contrapponendo allo strapotere dei partiti importanti elementi di democrazia diretta.

Riproponiamo la stessa impostazione a livello locale, per poi estenderla a quello nazionale.

I punti di GOL: giustizia e sicurezza

L’amministrazione del capoluogo, responsabile delle sedi delle maggiori strutture regionali per la protezione del cittadino dai reati, dovrebbe utilizzare le proprie responsabilità e competenze per indirizzare e supportare l’azione di magistratura e forze dell’ordine ai fini della repressione dei reati, che una politica accecata dalla demagogia ha privato della funzione deterrente della pena giudiziaria.

Punti programmatici:

  • Istituzione di un assessorato “giustizia e sicurezza”, perché le due cose sono inscindibili.
  • Indirizzo delle forze dell’ordine e della procura verso la repressione dei reati contro la proprietà;
  • Pressione sulla magistratura per il recupero del valore deterrente della pena. E per quanto possibile, di quello risarcitorio (in collaborazione con gli istituti penitenziari);
  • Dotazione alla Polizia Municipale dei mezzi logistici ed organizzativi per gli arresti ed i fermi.
  • Dotazione alla Polizia Municipale dei mezzi logistici ed organizzativi per il monitoraggio del territorio, con responsabilizzazione per area.
  • Collaborazione con il Tribunale, sia Penale che Civile, per la condivisione straordinaria di personale impiegatizio.
  • Condivisione e monitoraggio continuo con Tribunali, Questura e Penitenziario degli aspetti logistici (di competenza del Comune)  e delle attività prioritarie.
  • Eliminazione dello scandalo delle notifiche per compiuta giacenza. Come una volta, e come nei paesi civili, la polizia giudiziaria deve notificare personalmente gli atti. Se impossibile, significa che la residenza non è quella, od è ignota.
  • Totale modifica del sistema di valorizzazione (giustizia) e di pagamento delle contravvenzioni (facilità).

REFERENDUM SULLE TRIVELLE

REFERENDUM

1| Domenica 17 Aprile Noi di GOL voteremo per il NO, perché riteniamo che lo stop alle concessioni, con i 10.000 posti di lavoro a rischio e i milioni di euro di investimenti, sia l’aspetto su cui concentrarsi. Come già dichiarato dal Ministro Galletti, “bisogna preservare l’occupazione dell’oil-gas senza farsi del male con iniziative come il referendum no-triv”.

2| Inoltre ribadiamo, come movimento GOL, che bisogna dimostrare di essere una cittadinanza viva e vitale: ogni consultazione elettorale deve essere onorata, e il cittadino si deve riappropriare del senso civico di appartenenza alla politica.

3| E’ quindi di vitale importanza far sentire la propria voce in ogni occasione. Questo è dunque un invito ad andare  a votare, qualunque sia la propria opinione:  è fondamentale partecipare alle decisioni di questo Paese.

4| Ci permettiamo inoltre  di fare un appello a tutti quei cittadini che sono stanchi di questa politica spesso inconcludente e lontana dai bisogni reali: il 5 di Giugno per  Bologna votate G.O.L.

I punti di GOL: onestà e dignità

 

1| La figura dell’uomo politico ha perso da tempo ogni onorabilità.
Noi sosteniamo che chi si propone per una carica elettiva non può farlo ai fini di reddito.
Ma per altruismo, per fede nell’utilità delle proprie idee. Non deve perderci, ma neanche guadagnarci. Ed il suo bilancio economico personale va sorvegliato.

2| È poi necessario restituire dignità alla figura dell’impiegato pubblico, dal vigile urbano all’anagrafico, sì che il cittadino lo riconosca, come una volta, come suo amico e difensore, anziché come oscuro vessatore.

3| Punti programmatici:

Stipendi delle cariche elettive (tutte). Limitati al rimborso del reddito perso rispetto agli anni precedenti. Gli emolumenti di legge da considerarsi come limite massimo di tali rimborsi.

Redditi e conti correnti di giunta e consiglio: disponibili in ogni istante su internet  (come già a Firenze).

– Restituzione al funzionario pubblico della discrezionalità, e perciò della responsabilità, dei suoi atti.

– Permettere agli impiegati la possibilità di valutare e descrivere l’operato dei propri dirigenti agli amministratori di più alto livello. Perché non esistono cattivi equipaggi. Solo cattivi comandanti.

Rimozione dei  proventi delle contravvenzioni dal budget annuale, bensì introdotti solo a bilancio consuntivo, al fine di riduzione delle imposte, o per le future infrastrutture. Comunque, come insegnò Beccaria, distolte dal godimento dell’ente che le eleva.

PROGETTI PER LA VIABILITÀ

1| Per rilanciare l’Economia bisogna partire dalla Viabilità: non c’era bisogno d’aspettare Renzi.

2| Finalmente i cittadini sono riusciti a convincere l’amministrazione di sinistra a rinnegare la propria politica anti-tangenziale, inaugurata da Renzo Imbeni il quale nel 1990 impose la lottizzazione delle aree di rispetto atte al suo allargamento, contro l’espressa volontà della città che insorse allora con focose manifestazioni di piazza.

3| Speriamo che questa volta il dilettantismo e la faciloneria con cui le infrastrutture per la mobilità sono state trattate da questa Amministrazione non aggravi gli ovvi problemi che quest’opera porta con sé, come l’ostacolo alla mobilità durante i lavori (che si auspicano più brevi possibile) o le irregolarità tipiche nelle assegnazioni degli appalti, da parte di un’Amministrazione da sempre collusa con potentati economici, collusione che  potrebbe indurla a scegliere le soluzioni tecniche più a favore delle imprese amiche, piuttosto che a vantaggio dei Cittadini.

4| Auspichiamo inoltre che il risparmio rispetto al passante nord permetta di convogliare i  fondi verso quei nodi irrisolti da decenni della viabilità alternativa, quali: la trasversale di pianura ed i suoi collegamenti con la città a nordest, il nodo di San Ruffillo – Rastignano a sud, la nuova Porrettana ed il nodo di Casalecchio a sud – ovest.

5| Il sogno poi sarebbe il collegamento tra Rastignano e Borgo Nuovo di Pontecchio Marconi, in gran parte sotterraneo, per unire i due assi a sud rappresentati dalla Strada della Futa e dalla Statale Porrettana per favorire così l’importantissimo collegamento anche con l’autostrada A1. È ora di cominciare a pensarci, perché in linea d’aria la distanza è di soli 5 Km.

6| Rigettiamo tutti i dubbi su un aumento di inquinamento in loco causato dalla più scorrevole viabilità, in quanto le emissioni si riducono proprio evitando in congestionamento del traffico.

7| Particolare attenzione dovrà invece essere posta nei confronti dell’inquinamento acustico, problema che la citata lottizzazione ha aggravato.

Lista Civica G.O.L.

Celloni Sergio – Candidato sindaco
Gruppo tecnico per le infrastrutture e la mobilità – Guido Cacciari, Massimo Di Marco

I punti di GOL: libertà personale

1| Libertà di spazio (mobilità ed urbanistica), di tempo (dalla burocrazia), di lavoro (ancora dalla burocrazia). Burocrazia: imposizione ai cittadini di attività non retribuite. Una forma di schiavismoMobilità: l’idea che strade e parcheggi siano fonte di traffico è da ribaltare. Così come quella che rallentare il traffico con semafori, giri tortuosi ed altri ostacoli riduca l’inquinamento.

2| Punti programmatici:

  • Burocrazia: Inserire in Statuto Comunale che quando un ente pubblico (comunale) impone ad un cittadino un’attività per cui lui non riceve alcun beneficio diretto, dovrebbe risarcirlo per il tempo perduto. Per una seconda volta nella storia, la città del Liber Paradisum libererebbe i suoi cittadini dalla schiavitù.
  • Mobilità: il traffico si riduce con mezzi urbanistici. Col principio che “non si possono sovrapporre funzioni urbane non distribuibili”. In poche parole: l’amministrazione pubblica non può più stare in centro storico. Tribunali, prefettura e questura, catasto, sedi di ASL e di tutti gli altri apparati vanno collocati altrove. In un quartiere amministrativo raggiungibile (e parcheggiabile) con ogni mezzo: treno, auto, autobus, metro (magari) e bici. Ovvero: di fianco al nuovo Comune (Bolognina). Per restituire il centro storico alle sue funzioni naturali: turistico-culturali, commerciali al dettaglio, residenziali.
  • Ostacoli professionali ed urbanistici: la qualità della vita, la proprietà e la libertà professionale sono intralciati, oltre che dalla burocrazia, anche da oneri e procedure urbanistiche assurde e contrarie allo spirito urbanistico. Gli oneri per il cambio d’uso vanno semplicemente aboliti. Ogni necessità di licenza che non riguardi necessari (per davvero!) requisiti sanitari va (con adeguata tempistica) rimossa. L’unico vero vincolo che può limitare la libertà di costruire deve essere quello descritto dalle linee guida europee: il vantaggio (dimostrato, o altrimenti chiesto) dei cittadini che abitano quella proprietà e quel territorio. E va istituito il verde privato ad accesso pubblico.

I punti di GOL: libertà d’impresa, mercato e commercio

1| Il primo nemico dell’economia, intesa soprattutto come libera auto realizzazione dell’individuo, è costituito dall’enorme complesso di norme ostacolanti.

2| Punti programmatici:

  • Lotta alla burocrazia: dichiararla a statuto “forma di schiavismo” se non remunerata.
  • Istituzione di centro di raccolta lamentele e tavolo permanente di riduzione burocratica.
  • Pianificazione a lungo termine dei processi di liberalizzazione delle licenze, per non danneggiare chi l’ha recentemente acquisita.
  • Azzeramento degli oneri di cambio d’uso delle proprietà immobiliari (la giustificazione del carico urbanistico è fasulla).
  • Istituzione di sito comunale per le recensioni pubbliche delle attività professionali e di quelle commerciali. Come negli USA. Sarebbe veramente rivoluzionario.

I punti di GOL: integrazione e mercato

1| L’offerta di manodopera a basso costo dovrebbe essere un regalo per ogni paese.
Un paese che lo rifiuta perché teme l’abbassamento dei propri salari è un paese di sciocchi ed ignoranti
Un paese che butta via questa manna perché non sa gestire la sicurezza non è neanche un paese.

2| Punti programmatici:

  • Istituzione di ufficio di incontro tra offerta di manodopera a basso costo ed imprese, soprattutto agricole ed edili (simile a quanto esistente per le badanti). Agevolare tutte le modalità possibili per rendere legali le proposte di lavoro a basso costo.ù
  • Agevolare le procedure per i permessi di soggiorno, ora assurdi per complessità, modalità, orari e luoghi, nonché l’accesso alle informazioni relative.
  • Pressare Procura e Questura e collaborare con esse al fine di accelerare l’espulsione a seguito di reati.

Urbanistica e mobilità per il commercio e lo sviluppo

1| Il centro storico, di estensione, bellezza, ricchezza e varietà eccezionali, sede di una università millenaria, capitale musicale italiana e sede del un conservatorio che diplomò Mozart,va liberato e restituito al turismo, agli eventi culturali e musicali, al commercio al dettaglio ed alla residenza. Perciò proponiamo:

  • Trasferimento delle funzioni amministrative pubbliche (anche i Tribunali) fuori dal centro storico, in zona raggiungibile e parcheggiabile. Dove? Di fianco al nuovo Comune, in Bolognina, che ne verrebbe automaticamente riqualificata e fonte di nuova attrattiva per le attività commerciali.

2| La mobilità è vitale per il commercio. Quindi è necessaria :

  • Una nuova gestione della mobilità, priva di prevenzioni ideologiche su strade e parcheggi. I parcheggi interrati vanno concessi, insieme ad orari decenti e condivisi per gli approvvigionamenti delle attività commerciali.
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